Intervista a Stupidoni l’allenatore

L’allenatore bergamasco, il più incapace del mondo, prossimo all’esonero, continua ad esporre le sue stravaganti idee

Lo stadio San Paolo prima dei mondiali del 1990 Dopo l’ennesima sconfitta della S.S.C. Eliopolis, noi de La Stampa Abrasiva abbiamo intervistato in esclusiva l’allenatore Filiberto Stupidoni.

E: Anche in quest’ultima trasferta l’Eliopolis ha miseramente perso, con una prova senza carattere. Cosa pensa di fare in futuro?
S: Nelle prossime partite toglierò dalla formazione tipo i giocatori più forti, soprattutto in difesa, sostituendoli con quelli meno tecnici, non convocherò quelli più in forma ma quelli che fisicamente stanno peggio. I tifosi devono mettersi tranquilli perché i gol verranno, ma non devono essere così pignoli da volerli per forza nella porta avversaria.

E: Il 3-5-2 si è rivelato uno schema non vincente. Quando lo cambierà?
S: Non vedo perché dovrei cambiare uno schema perdente. Il 3-5-2 è l’unico schema che conosco e che sono riuscito a copiare ad un altro allenatore. I tifosi sono troppo impazienti, troppo nervosi, troppo provinciali, devono aver pazienza ed aspettare. I pronipoti degli attuali tifosi forse vedranno gli azzurri giocare con un altro schema.

E: Quando vedremo la squadra migliorare?
S: I ragazzi hanno i loro tempi! Devono crescere e maturare, bisogna aspettare che arrivino a 40 anni allora saranno maturi anzi ammuffiti e lasceranno quest’attività calcistica amatoriale ben pagata; allora verranno altri giovani e tutto inizierà daccapo.

E: La squadra manca di carattere. Come pensa di rimediare?
S: Bisogna prendere atto che i calciatori non hanno grinta e motivazioni sufficienti. Ma chi sono io per creargliele?

E: Pensavamo fosse l’allenatore…. La squadra che lei allena ha vinto due scudetti e titoli internazionali, ha milioni di tifosi ed è l’unica rappresentante di una della città più importanti del mondo per storia e cultura. Non sente il peso di questa responsabilità?
S: Veramente dice?! Io credevo di allenare una provinciale di un paesino con meno di 10.000 abitanti. Ora riesco a capire come mai quando giochiamo in casa lo facciamo in uno stadio di settantamila posti quasi sempre gremito.

E: Le piace la città della squadra che allena?
S: No, la odio e lo stesso vale per tutto il Sud, io amo solo i soldi.

E: Come pensa di distinguersi dai suoi colleghi?
S: Io sono un allenatore concettuale. Datemi una squadra che ha appena vinto la Champions League ed io la porterò nel campionato successivo in serie B. Datemi una nazionale campione del mondo ed io la faccio diventare scarsissima.

E: Non teme in panchina azzurra di avere i giorni contati, e di non arrivare agli struffoli?
S: Io non ho mai fatto un campionato intero dalla prima all’ultima giornata. Purtroppo sono vittima di presidenti incompetenti, troppo fissati per i risultati. Tutti mi esonerano, sono un incompreso e non mi meraviglierei, vista la cattiva mentalità diffusa di essere ancora esonerato, senza capire il perché… ma questo è normale per una persona come me!

Saluto Filiberto Stupidoni con l’augurio di vederlo presto allenare una squadra della Groenlandia.

Joseph Epomeo