Dopo il primo film “De Mita, l’ascesa al potere”, dedicato al leggendario protagonista dalla nascita in Nusco, paesino arroccato sui monti irpini, fino all’eroica scalata al vertice del potere politico, concentrando nelle sue mani la segreteria nazionale della Democrazia Cristiana e la guida dell’esecutivo; dopo “De Mita 2, la caduta”, che ha visto la fase discendente della parabola demitiana, attraverso le vicende di Tangentopoli, della bufera giudiziaria che determinò la fine della Prima Repubblica, della caduta ingloriosa del craxismo e del regime incentrato sull’asse denominato C.A.F (Craxi-Andreotti-Forlani); dopo “De Mita 3, la ripresa”, che ha narrato la fase successiva della carriera politica di Super-Ciriaco, sopravvissuto eroicamente alla tempesta di Mani Pulite, la sua ripresa dopo l’avvento della Seconda Repubblica e la “discesa in campo” del cosiddetto “nuovo che avanza”, alias “Unto del Signore”, “Cavaliere Nero” o come dir si voglia; uscirà prossimamente in tutte le sale cinematografiche
l’ultimo film dell’epica saga dedicata all’imperatore di Nusco. Il titolo è “De Mita 4, la vendetta”, scritto, diretto e interpretato dal mitico Ciriaco in persona. Un film da non perdere assolutamente!
Il film racconta come, dopo l’amara esclusione dalle liste elettorali del PD ad opera del finto “buono”, il cinico Veltronix, il nostro eroe, a 80 anni suonati, decide di abbandonare il partito per aderire alla formazione politico-elettorale della Rosa Bianca.
Da quel momento, nel suo animo coverà un solo sentimento e mediterà un solo scopo: vendicare il torto subito dal suo perfido nemico. Il quale, con la scusa dell’età, lo ha malamente estromesso dalle candidature costringendolo ad uscire dal partito stesso, dopo che lo stesso Ciriaco, con la sua influenza, aveva contribuito alla creazione del PD e al trionfo di Veltronix alle elezioni primarie del Partito Demo(n)cratico.
In realtà l’età non c’entra, visto che un altro celebre personaggio, sicuramente più anziano del nostro eroe, è stato convinto da Veltronix a candidarsi nelle liste del PD.
Il vero motivo dell’epurazione di De Mita è il suo accento dialettale, che tradisce la sua provenienza meridionale, dunque è la sua origine campana, precisamente irpina. Pertanto, Veltronix si è dimostrato solo un razzista anti-meridionale. Ma appare evidente che Veltronix ignora chi si è messo contro. Il nostro eroe avrà d’ora in poi una ragione in più di vita, potrà coltivare la più nobile e valorosa tra le passioni: la vendetta!
Questa sete di rivincita lo indurrà ad impegnarsi con tutte le sue forze per restituire lo smacco subito dal suo acerrimo nemico, contribuendo magari ad un’atroce sconfitta alle prossime elezioni parlamentari. La competizione elettorale ingaggiata in Campania, ed in particolare la partita che si disputerà nel piccolo collegio irpino, potrebbe rivelarsi determinante per l’esito finale delle prossime elezioni politiche, soprattutto per quanto riguarda i seggi assegnati al Senato attraverso il premio di maggioranza previsto dall’attuale legge.
La campagna elettorale, appena intrapresa, sta per concedere i primi, eclatanti colpi di scena. Ma siamo solo agli inizi, il bello deve ancora venire…
Non intendo anticipare le sensazionali sorprese riservate dal film, per cui vi consiglio di non perderlo!
(To be continued)