La questione meridionale è il più grande affare della politica interna lotaniana. Il sinonimo di “questione meridionale” è “problema del mezzogiorno”. Questa definizione è la più discussa dalla classe politica lotaniana.
Quando si fa riferimento alla problematica del Sud di Lotalandia, cioè ai territori dell’antico “Regno dei Due Tarocchi”, si parla di un “problema del mezzogiorno”; ma non si tratta di un problema elementare di matematica svolto alle ore 12.00, anche se l’aritmetica c’entra… e principalmente le divisioni, bensì di problematiche sopratutto di carattere alimentare.
I politici di Lotalandia ogni giorno si preoccupano del mezzogiorno anzi non possono farne a meno. Nel parlamento i punti all’ordine del giorno sono decisi uno per volta.
Abitualmente si inizia dal primo. Su questo punto le alternative sono sempre molte, si comincia a scegliere tra pasta e riso e dopo, ad un’ulteriore determinazione specialistica sulla ricetta del giorno.
Il secondo… punto… è già più semplice: carne o pesce? Qui però entra in gioco sempre qualche centrista radicale che non opta per nessuna delle due scelte rallentando i lavori della camera.
I punti di contorno anch’essi sono oggetto di accese discussioni. Anche se il dolce del dibattito, sul mezzogiorno, non arriva mai… la riunione comunque arriva alla frutta.
Dopo che il parlamento si è occupato del mezzogiorno, nel tardo pomeriggio c’è sempre la seduta di gabinetto, la cui durata è determinata dalle scelte effettuate a mezzogiorno, mentre nel Sud di Lotalandia, le persone comuni tirano la cinghia.