Viva la memoria storica

Gli italiani un popolo di scordarelloni

Le elezioni sono imminenti, per chi votare?
Rechiamoci alle urne ricordando bene la storia! Molti mass-media si sono attivati per rinfrescare la memoria storica degli italiani.

Ripensando alle origini di movimenti come “Alleanza nazionale”, “Democratici di Sinistra” , “Comunisti italiani” e “Rifondazione Comunista”, quasi tutti ricordano come durante la prima repubblica hanno governato sempre i comunisti facendoci così diventare vassalli degli Stati Uniti d’America.

I comunisti hanno anche istaurato una dittatura prima della seconda guerra mondiale, tutti sanno quali sono stati i disastri del ventennio comunista tra il 1922 ed il 1943. Essi, guidati da Benito Mussolini, ci hanno privato della libertà e hanno fatto una politica imperialista, come la guerra in Abissinia; hanno condotto l’Italia alla sconfitta nell’ultimo conflitto mondiale.

Come dimenticare i comunisti che hanno comandato nel Regno delle Due Sicilie tra il 1734 e il 1860. Questo è stato solo uno dei periodi di governo comunista nel Sud Italia. Secondo gli storici cattedratici delle Università di Milano, Torino e Bologna sono proprio i comunisti la causa della questione meridionale, non certo la conquista e il saccheggio del Sud.

Tornando ancora più indietro, sempre i comunisti hanno fatto cadere l’Impero Romano. Infatti i barbari comunisti venivano dalle zone orientali fuori dall’Impero (Russia). Attila era un grande capo comunista. Come faceva a non far crescere l’erba? Poteva farlo solo grazie alla falce. Sono stati i comunisti a condannare a morte Socrate, facendogli bere la cicuta.

Secondo studi di archeologia estrema sembra che la corruzione di Atlantide che scatenò, secondo il racconto di Platone, l’ira degli dei, fu dovuta all’ascesa dei comunisti al governo di questo continente. Così per colpa dei comunisti la più grande civiltà di tutti i tempi scomparve in una notte.

Gli italiani stanno imparando bene queste cose, anche grazie al magno, eccellentissimo, cavaliere, onorevole, presidente del consiglio e alle sue televisioni. Tutte questo gli italiani ricorderanno, quando andranno a votare. Viva la memoria storica degli italiani che è senz’altro scorderellona.

Vito Morroide