Lumache: che corse!

Anche le cose genuine vengono coinvolte in sporchi giri di scommesse. Gli ambientalisti fanno gli assenti

Il fuoriclasse SAETTA dominatore degli ultimi Gran Premi di corse di lumache

Soccavo, rione Traiano: la corsa delle lumache, antichissimo gioco per grandi e piccini, é diventato, da un paio di anni, un vero e proprio affare. Dal giro di miliardi intorno al biglietto, alle scommesse fatte dai giocatori accaniti, gestite da bookmakers inglesi, ed infine alla vendita delle lumache per le leccornie della cucina francese. Insomma oltre al profitto è entrata di mezzo anche la globalizzazione.

La corsa delle lumache é un gioco di origine cinese. Il primo documento che ne attesta l'esistenza risale al 1890 a.C.. I mercanti amalfitani, nell'XI secolo, lo importarono dalla Cina attraverso la via della seta. Ancora oggi nella provincia di Napoli e nella parte settentrionale della provincia di Salerno si pratica questo singolare sport.

La corsa delle lumache é simile quelle dei cavalli ma con due notevoli differenze: la prima è, certamente, la diversa dimensione, mentre la seconda é il tempo di durata della gara che per le lumache si aggira intorno ai quattro mesi e mezzo.

Le scommesse hanno rovinato lo spirito originario di questo gioco. Si può scommettere sulla lumaca vincente e le tre chiocciole a “girare”, così come si fa con i cavalli, e giocando i vincitori parziali, cioè la corsa è divisa in dieci frazioni ed é possibile puntare sull' animale che arriva primo in ciascuna delle nove frazioni di mezzo.

Purtroppo le scommesse creano anche molte tensioni e proteste soprattutto quando il campo di gara é invaso da qualche gatto che cattura uno dei concorrenti provocando l’annullamento delle scommesse visto che i giocatori perdono i soldi.

Inoltre si sospetta che le gare potrebbero essere truccate. Ci sono tre modi. Il primo é far entrare un gatto sul campo di gara, il secondo é di prelevare le lumache prima della gara e drogarle con spezie pesanti, il terzo é di corromperle in modo che possano andare più piano delle rivali.

Le associazioni ambientaliste e quelle animaliste sanno qualcosa ma fanno gli assenti.

“La Stampa Abrasiva” lancia un appello… dal momento che la corsa della lumache non é più un gioco genuino, invitiamo tutti i possessori di questi animali a liberarli nei prati per mettere fine a questi sporchi affari.

Paola Del Vomito